Una scelta importante... Quali sono i criteri di scelta di un buon materasso? Quale scegliere tra le tante tipologie oggi presenti sul mercato?

Nel mare di promozioni, offerte, prezzi e materiali che oggi caratterizzano il mondo del riposo, oggi chi decide di cambiare il vecchio materasso o di valutare soluzioni alternative al classico materasso ortopedico, si ritrova sommerso in una giungla dal quale sembra difficile uscire.
In realtà, un po' come avviene per tutti i settori, il materasso non è altro che l'insieme di componenti più o meno idonee a sostenere una determinata esigenza fisica; il materasso non è una moda, ma un supporto fondamentale per un processo cui tutti ci sottoponiamo, ovvero il sonno.
Un giusto supporto per il nostro corpo, può permetterci di migliorare la qualità del nostro riposo, non solo materialmente facendoci dormire di più, ma facendo in modo che che le nostre 8-10 ore di sonno siano anche più profonde e prive di quelle che sono le interruzioni dello stesso, chiamate "micro-risvegli". 
Il braccio addormentato di notte, i continui cambi di posizione notturni, sono solo alcuni dei segnali che il nostro corpo non è sostenuto nel modo giusto, ma riceve -molte volte- una risposta sbagliata dal materasso, alle nostre sollecitazioni.
Oggi in commercio è possibile trovare diverse soluzioni, "tecnologie", più o meno indicate a determinate fisicità, patologie, esigenze....le riassumiamo in quattro grandi tipologie:

-Molle Bonnell (o tradizionali): ricalcano oggi (a grandi linee) il concetto di materasso che ha avuto più successo in Italia negli ultimi anni. I primi concetti di questo materasso li abbiamo avuti a cavallo tra la fine dell'800 e l'inizio del 900, sopratutto in Germania e negli Stati Uniti.
Per quella che è la costituzione degli stessi (molle in acciaio o ferro, unite le une dalle altre da delle spirali in acciaio), questi rappresentano prodotti da un supporto evidentemente elastico (grazie alle molle) ma pressocché marcato, in tutte le sue varianti.
Il funzionamento è molto semplice: grazie all'unione tra di loro, le molle riescono a distribuire il peso su tutta la "griglia", in modo tale da sostenere nella maniera più corretta il corpo.

-Molle Insacchettate (o indipendenti): Come per il molleggio tradizionale, anche questa "tecnologia" è piuttosto datata. Negli ultimi anni sono cambiati alcuni aspetti di questa tecnologia, sostanzialmente nel modo di unire le molle le une alle altre (attraverso appositi sacchetti in tessuto) o nei materiali utilizzati per la loro concezione (acciaio o titanio), oltre che al diametro delle molle poste in essere nel materasso.
La caratteristica di queste molle, è proprio quella di riuscire a comprimersi in maniera ottimale, secondo quelle che sono le sollecitazioni a cui vengono sottoposte.

-Viscoelastico termosensibile (o Memory Foam): Nato alla fine degli anni 70 in America, questo materiale viene concepito per la NASA, che necessitava di un materiale che riuscisse a ridurre la pressione esercitata sugli astronauti, in fase di decollo dello Shuttle. Ecco perché il suo primo utilizzo proprio nelle tute spaziali.
Proprio la caratteristica di riuscire ad alleviare la pressione che gli viene esercitata, ha fatto in modo che questo materiale cominciasse ad essere utilizzato anche negli ospedali per il trattamento delle piaghe da decubito e successivamente, anche per il settore bedding e relax.
I materassi in memory foam vengono sempre abbinati ad altri materiali (poliuretani espansi, per lo più) poiché non avendo risposta ad una sollecitazione, un materasso completamente in memory finirebbe per farvi sprofondare al suo interno letteralmente!

-Lattice: Il materasso in lattice nasce negli Stati Uniti ai primi del 900; portato in Italia "solo" trent'anni dopo, non ha subito il successo sperato. 
La sua origine ha luogo all'interno della pianta del caucciù, prevalentemente distribuita in Sud America o in Asia, dove viene estratto in forma liquida, dal colore lattiginoso; viene poi versato in appositi banchetti in cui variano gli spessori (in altezza) e successivamente cotto (con un apposito processo chiamato di "Vulcanizzazione").
Inizialmente chiamato "gommapiuma", il materasso in lattice è una tipologia di prodotto sempre più in disuso a causa delle rigide norme di manutenzione a cui va sottoposto ed al tipo di rete di cui necessita (doghe da 38X8 mm, con supporti molto elastici).
Riconosciuto come un materiale anallergico e traspirante per eccellenza, si suddivide in due principali tipologie:

100% Lattice di origine naturale: Secondo questa dicitura, la miscela della lastra in lattice, ha una percentuale di lattice estratto direttamente dalla pianta e lavorato, pari o superiore all'85%.

100% Lattice: E' la miscela di lattice naturale e sintetico (creato dall'uomo); l'analisi di queste lastre, per essere a norma di legge, è caratterizzata da una percentuale di lattice naturale inferiore all'85%.


Quindi come orientarsi? La risposta è semplice: la teoria deve essere accompagnata da una buona pratica, da mettere in atto da un rivenditore specializzato, multimarche (in grado di offrirvi quindi, punti di vista differenti) e che abbia una differenza di prodotti in modo da potervi presentare le diverse differenze tra prodotti.
Un negozio multimarche specializzato vi offre tutta una serie di vantaggi da non sottovalutare:

-Diversi punti di vista, dati dalle aziende che oggi fanno parte del mercato italiano;
-Una consulenza specializzata: l'interesse primo di un rivenditore, deve essere trovare il prodotto giusto per la giusta fisicità, non soltanto vendere!
-Marchi e quindi prodotti riconosciuti e confrontabili sul mercato da decenni;
-Un punto di riferimento: fondamentale, è il servizio post vendita. La valorizzazione della garanzia qualora si presentasse un problema o semplicemente un parere esperto da consultare.

 

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